Ritorno a Paestum

Aprirà domani, 27 ottobre, l’Edizione 2016 della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Come nelle scorse edizioni, tornerò anch’io quest’anno come osservatrice e inviata speciale: già l’anno scorso, infatti, la Borsa aveva invitato me e altri archeoblogger con lo scopo di raccontare al pubblico della rete cosa succede a Paestum, gli eventi principali, gli ospiti di fama, le visite guidate collaterali, in modo da produrre un racconto a 360 gradi di quest’evento internazionale che ogni anno richiama operatori del settore archeologia e turismo da ogni parte del mondo mediterraneo e oltre.

Paestum, il tempio di Cerere all'imbrunire
Paestum, il tempio di Cerere all’imbrunire

L’anno scorso la sfortunata circostanza dell’uccisione di Khaled Al-Asaad, l’archeologo di Palmira giustiziato dall’IS, diede alla Borsa l’opportunità di istituire un premio in onore di quest’archeologo, e di far parlare di distruzione del Patrimonio, di Caschi blu della Cultura (fu data la notizia della loro costituzione in anteprima), del Museo del Bardo di Tunisi dopo l’attentato. Temi attualissimi che meritano più di una riflessione e sui quali è bene che i riflettori stiano accesi.

Assisterò agli eventi come questa Tanagrina, statuetta femminile in terracotta da Paestum
Assisterò agli eventi come questa Tanagrina, statuetta femminile in terracotta dal Museo Archeologico di Paestum

E infatti anche quest’anno si tornerà a parlare di queste tematiche, nonostante la eco sui media si sia spenta (ma ciò non vuol dire che i danni al patrimonio culturale siriano siano improvvisamente finiti): si parlerà infatti di #unite4heritage, l’accordo UNESCO dal quale sono nati i Caschi Blu della Cultura; non solo, ma verrà dato il giusto spazio a temi di rilevante interesse per gli amministratori dei Beni Culturali, visto che si parlerà di Regioni, di valorizzazione e di Paesaggio; inoltre, vi sarà l’appuntamento, ormai fisso, con Archeovirtual, con i grandi nomi della divulgazione, come Mario Tozzi (Alberto Angela purtroppo ha dato forfait all’ultimo, ma quest’anno rinasce dalle sue ceneri il celeberrimo Zahi Hawass!) e inoltre due novità: l’incontro a cura di Professione Archeologo e ArcheopopTutto il resto è noia. Conquistare il pubblico con mezzi non convenzionali: archeologia tra gamification, reenacting e social media” e il Paestum Digital Storytelling School, seminario “Come narrare il passato con l’uso combinato di testi, video e immagini” a cura di Swipe Story e Archeostorie: entrambi sono progetti che mi piacciono molto, e di cui conosco bene i protagonisti, per cui sarà un piacere per me seguirli da vicino. E ancora, sempre a cura di Archeostorie, Racconti da museo. Storytelling d’autore per il museo 4.0 (di cui Cinzia Dal Maso parla qui), e Audience Development, l’appeal del Musei Italiani, a cura di Invasioni Digitali.

Lo sfondo è lo splendido parco archeologico di Paestum, con i suoi templi dorici ancora in posto che fanno sobbalzare il cuore ogni volta che li vedo. E il museo, che ci accoglie con le metope del tempio di Hera alla foce del Sele e continua con l’esposizione delle favolose tombe dipinte lucane. La più nota è la tomba del Tuffatore, ma le altre non sono da meno.

Tomba lucana da Paestum
Tomba lucana da Paestum

L’appuntamento dunque è a Paestum, dal 27 al 30 ottobre 2016. Incontrerò qualcuno di voi?

Racconterò comunque la Borsa in diretta su twitter (@maraina81) su instagram (@maraina81) e, connessione permettendo, su snapchat (@maraina81). Per gli aspetti più salienti, invece, vi aspetto prossimamente sulle pagine di questo blog.

2 pensieri su “Ritorno a Paestum

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