Archeowebwriting: cosa succede dopo il primo post

Nello scorso post, dedicato alla progettazione del blog, c’eravamo lasciati su una domanda: ho pubblicato il primo post del blog.

E adesso?

archeowebwriting-2

Adesso inizia la fase più difficile. Ti ho detto all’inizio che dopo il primo post dovrai scrivere il secondo e il terzo, e che non potrai farlo a caso o quando ti capita, ma dovrai darti delle tempistiche sia per te stesso che per il pubblico, che se non riceve una pubblicazione regolare, difficilmente tornerà a trovarti.

Nell’infografica dello scorso post avevo scandito i due tempi della progettazione e della manutenzione del blog. Rivediamo ora la seconda fase:archeowebwriting

Mantenere il blog

La cosa fondamentale che devi fare è importi dei ritmi, delle scadenze, decidere quando vuoi pubblicare: devi fare una programmazione, devi calendarizzare i tuoi post. Una volta alla settimana? Ogni 5 giorni? Ogni 10? Valuta bene quanto tempo della tua vita vuoi dedicare al tuo blog, oppure quanto spesso sarà bene aggiornare i lettori sulle ultime novità emerse: a seconda del tema, l’aggiornamento frequente è fondamentale. (clicca sull’immagine sotto per ingrandire)

timeline

Piccolo trucco: non occorre scrivere un post e subito pubblicare! Anche se l’esigenza che ci smuove è quella di veder subito il risultato e avere il riscontro dei lettori, dobbiamo imparare a cadenzare; sennò rischiamo di pubblicare un post al giorno nei momenti in cui siamo particolarmente ispirati e niente per mesi. E questo, come dicevo, rende il nostro lavoro irregolare agli occhi dei nostri lettori.

E se un bel momento rimango a corto di idee? Certo, il blocco dello scrittore è un rischio, ma tu sei un archeologo e non ti arrendi di certo! Sei abituato a fare ricerca, la tua formazione e la tua professione ti hanno insegnato come aggirare gli ostacoli e come trovare soluzioni altrimenti insormontabili. (Affronteremo il tema prossimamente)

Arriva un momento in cui dovrai e vorrai sapere se il tuo blog sta andando nella direzione giusta. Questo lo ottieni guardando alle statistiche del tuo blog. Da lì scopri chi sono i tuoi lettori, come sono approdati sulle tue pagine (per caso? facendo ricerche specifiche? Le ricerche corrispondevano a quello che stavano cercando? Quanto tempo restano su ogni pagina? Leggono per intero il post?), se sono lettori fissi o casuali. Questi risultati corrispondono alle tue aspettative?

statsLe statistiche sono la croce e la delizia di ogni blogger. Dalla loro analisi coglierai spunti utili per aggiornarti, per curare i tag, per rivedere il tuo linguaggio. Spendi del tempo anche per fare una visita agli altri blog di settore, per vedere come loro affrontano la situazione, trarre spunti o stabilire una volta per tutte cosa assolutamente non ti piace. Il confronto è utile, perché nel web 2.0 non esisti solo te e anzi, venire in contatto con altri archeoblogger sarà fondamentale (affronteremo il tema del fare rete più avanti).

Il blog ti deve dare la continua spinta a migliorarti. Hai fatto tanto per arrivare fin qui, è vero; ma puoi fare ancora di più. Nessuno è perfetto, e nulla è più fluido e scorrevole della blogosfera. Tutto il lavoro fatto fin qui ti porterà ad avere sempre nuove idee su come stimolare il tuo pubblico, come differenziare il tuo blog da tutti gli altri del settore, come farti conoscere sempre di più. E anche su questo affronteremo il tema più avanti.

Per me, a distanza di anni, la cosa più difficile è la calendarizzazione. E tu come ti trovi nella gestione delle tempistiche del tuo blog? Hai trovato qualche soluzione? Ti va di parlarmene nei commenti?

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