
Per conoscere il presente è fondamentale capire il passato: solo conoscendo la Convenzione dell’Aia del 1954 capiamo perché è insensato ciò che vuole fare oggi Trump in Iran

Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D.Lgs. 42/2004 dovendo regolamentare la materia legislativa in materia di Beni Culturali, si occupa necessariamente anche di archeologia. Nei tanti post dedicati alle Mattonelle di Diritto dei Beni Culturali ho trattato necessariamente la parte relativa ai ritrovamenti e alle ricerche archeologiche, ovviamente: un intero capo del Titolo…

L’espropriazione di beni culturali Già nella legge 25/06/1865 sulle espropriazioni per pubblica utilità, il neonato Regno d’Italia anticipava le successive leggi di tutela consentendo allo Stato e agli enti territoriali di procedere all’espropriazione di monumenti storici e antichi per scopi conservativi, se i privati proprietari non fossero stati in grado di curarne la manutenzione e…

Ricerche e rinvenimenti fortuiti nell’ambito del territorio nazionale Questa parte è dedicata alle ricerche e ai ritrovamenti archeologici. I concetti fondamentali sono i seguenti: In sostanza lo Stato ha la riserva in materia di ricerche archeologiche, perché tutto ciò che si rinviene nel suolo (o nei fondali) è di proprietà dello stato: se immobile diventa proprietà…

La sezione IV del Capo V del Titolo II del Codice tratta in due articoli, 87 e 87bis la disciplina in materia di interdizione dell’illecita circolazione internazionale dei beni culturali, per la quale si rifà sostanzialmente a due convenzioni: la Convenzione UNIDROIT all’articolo 87 e la Convenzione UNESCO del 1970 all’articolo 87bis. Di cosa si…

Esportazione dal territorio dell’Unione Europea: artt. 73 e 74 La sezione II del Capo V del Titolo II del Codice è dedicata all’esportazione dall’Unione Europea e consta di appena due articoli, il 73 e il 74, nei quali di fatto si richiamano il Regolamento CE 116/2009 relativo all’esportazione di beni culturali e la Direttiva UE…

Principi in materia di circolazione internazionale Fino a qui il Codice ha regolato dapprima i beni culturali nel loro essere oggetti di tutela; poi ne ha trattato come oggetti, o immobili, che possono eventualmente mutare la loro proprietà e possono circolare nel territorio nazionale. Ora è giunto il momento di considerare l’uscita dal territorio nazionale…

Il commercio di beni culturali Anche se con tutte le limitazioni che abbiamo visto, il commercio di cose di interesse culturale non è negato in assoluto. Ma deve comunque sottostare ad una serie di norme e di controlli che sono a garanzia sia del bene che dell’acquirente. Sì, perché il rischio di truffa, per chi vuole comprare…

La prelazione La prelazione di cui tratta la Sezione II del Capo IV del Titolo II del Codice è la prelazione artistica, che è cosa differente dalla prelazione legale. Senza addentrarsi troppo nella questione, la prelazione artistica consiste nel sostituirsi dello Stato all’acquirente nel momento in cui si ha denuncia di trasferimento a titolo oneroso…

Alienazione e altri modi di trasmissione Finora abbiamo visto la tutela applicata a beni culturali “fermi” nel loro status di appartenenza: Stato, enti pubblici territoriali e altri enti pubblici, privati senza fine di lucro, privati. Le cose cambiano, ed è in questa circostanza che maggiormente la mano dello Stato si fa sentire, nel momento in…