#archpub: per seguire il Primo Congresso di Archeologia Pubblica in Italia su twitter

Per poter seguire anche da distante il Primo Congresso di Archeologia Pubblica in Italia è stato creato appositamente per Twitter l’ashag #archpub, che è già attivo da alcuni giorni e che speriamo diventi TopicTrend durante il Congresso! Che sia TT oppure no, l’importante è però cominciare a vedere in Twitter non soltanto un modo per seguire i nostri personaggi famosi preferiti oppure per leggere i titoli dei quotidiani, ma anche per informarsi in tempo reale e per partecipare attivamente a discussioni importanti su tematiche culturali quali, in questo caso, l’archeologia pubblica in Italia. Invito quindi tutti quanti voi che avete un account Twitter a partecipare attivamente alle conversazioni che si svolgeranno il 29 e 30 ottobre 2012 al Primo Congresso di Archeologia Pubblica in Italia. Invito anche chi di voi sarà in sala ad assistere di persona a twittare sui temi affrontati per diffondere un’informazione in diretta più capillare e completa. Armatevi di smartphone e twittate in tempo reale: e per una volta il relatore saprà che non ha davanti un pubblico rozzo e ignorante che manda messaggini mentre lui parla…

#archpub, twitter, archeopubblica2012

Ormai l’utilizzo di ashtag specifici che individuano eventi quali convegni, mostre, fiere e congressi si sta facendo strada anche in Italia per gli eventi a carattere culturale e scientifico. Siamo ancora molto acerbi, però: in alcuni casi, nonostante l’ashtag sia stato creato, poi non viene utilizzato nei tweet, il che disperde molto l’informazione. Perché l’ashtag è una parola chiave che salta immediatamente agli occhi dell’utente di twitter interessato a quel dato argomento. Non utilizzarla, nonostante sia stata creata apposta, non permette a tutti gli interessati di leggere di quel dato argomento. L’ashtag è trasversale, supera la barriera costituita dai propri followings e followers, ma al contrario permette di incontrare altri utenti con cui fare network proprio attraverso di esso.

In Italia Twitter sta effettivamente svolgendo un utile ruolo nella trasmissione e condivisione di notizie e contenuti, quindi nella circolazione di idee per quanto riguarda l’archeologia. Twitter applicato all’archeologia è addirittura un campo di studio interessante e pieno di prospettive, tanto che la ricercatrice inglese Lorna Richardson lo sta monitorando da più di un anno, per capire come gli archeologi lo usano, se esiste un senso di appartenenza ad una community archeologica, quali sono le tematiche più urgenti e importanti (qui il suo rapporto preliminare: http://digipubarch.org/2012/05/28/twitter-archaeology-2011). E non è un caso se il blog della Richardson si chiama Digital Public Archaeology

Ma basta chiacchiere, solo un ashtag: #archpub, per seguire in diretta il Primo Congresso di Archeologia Pubblica in Italia.

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