Ringrazio la mia amica Lorenzana, senza la quale molti dei post che potete leggere non sarebbero mai stati scritti, per avermi segnalato una mostra che si svolge in questo momento a Roma, presso l’Istituto Nazionale della Grafica, dal titolo “Storie d’arte e misfatti“.
La mostra presenta, mi dice Lorenzana, “un progetto nato dalla collaborazione tra Legamnbiente e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri per contrastare il fenomeno dell’archeomafia (che in realtà non riguarda solo l’archeologia, ma i beni culturali tutti): sei disegnatori di fumetti hanno disegnato altrettante storie brevi che illustrano un’indagine o azione di recupero andata a buon fine. al temine è esposto il pezzo in questione. Tra i pezzi degni di nota vi sono un mosaico, una probaile stipe votiva, un trattato di botanica, e tre falsi (Balla, Schifano e Luca Giordano). Tra le storie presentate si segnala quella di Sara Colaone, che nel suo “Operazione Satricum”, mostra un nonno dell’età del ferro che insegna al nipotino e plasmare il suo primo vaso. La disegnatrice, tra l’altro, è una collega: si è laureata in BBCC nel ’98.”
Qui trovate alcune immagini della mostra, che negli intenti si presenta innovativa: siamo perennemente alla ricerca di nuovi modi per comunicare al pubblico la cultura e per sensibilizzarlo ad essa. Quella del fumetto è una strada che non va sottovalutata, perché ha in sé un elemento fondamentale, il richiamo alle immagini, che è il modo più semplice ed eficace per trasmettere un messaggio: non è un caso se i bambini adorano i fumetti e sempre più grandi non li disdegnano. usare il potenziale del fumetto per comunicare la cultura è un’idea da non sottovalutare.
Affrettatevi, perché la mostra sarà aperta solo fino al 16 maggio 2010!
Un pensiero su “Storie d’arte e misfatti: l’archeomafia raccontata a fumetti”