Quel che è giusto è giusto.
Siccome pochi giorni fa ho sparato a zero contro la malarcheologia e i danni dovuti all’incuria o all’imperizia, per via di un articolo letto su l’unità.it, riguardo la Casa dei Casti Amanti, a Pompei, oggi mi sembra doveroso dover riportare quanto dichiarato sul sito della Soprintendenza archeologica di Pompei.
A breve, entro febbraio, la Casa dei Casti Amanti sarà aperta al pubblico. I visitatori potranno vedere gli antichi resti di una delle case più significative di Pompei con l’interessante opportunità di vedere gli archeologi al lavoro. Una cosa, questa, che di solito accade sui cantieri urbani, quando il pubblico, peraltro, non è poi così contento di avere gli archeologi tra le scatole. Qui invece la situazione è ribaltata e sono sicura che saranno in molti i visitatori attratti dall’idea. Qui di seguito il link all’articolo di cui vi sto parlando:
La notizia è stata resa nota dopo l’allarme che si era creato negli scorsi giorni per via del crollo di cui ho già parlato altrove. Pare che la situazione non sia così drammatica come prospettato inizialmente. La cosa mi fa piacere e posso solo sperare che corrisponda al vero. In ogni caso è sempre una buona cosa sapere che apre un cantiere al pubblico. Vuol dire creare un legame più intenso con i visitatori, renderli più partecipi, coinvolti e interessati.
Speriamo che la Casa dei Casti Amanti apra i battenti in tempo per San Valentino…sarebbe un’occasione più che giusta…
treba zkontrolovat:)
"Mi piace""Mi piace"