da Repubblica.it del 21.09.2010 un nuovo articolo sui custodi dei musei statali

Si continua a parlare di noi. Nel bene o nel male siamo, volenti o nolenti, sulla bocca di tutti. Questo l’articolo pubblicato ieri da Repubblica.it: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/21/news/vigilantes_laureati_musei-7267311/?ref=HREC2-6 Cito dal testo alcuni stralci, commentandoli: “Peccato che, al primo concorso interno, le sale si svuoteranno di nuovo: perché i “vigilantes-dottori” cercheranno di fare una progressione di carriera verso il posto per cui hanno studiato anche dieci anni. Con buona pace dei semplici diplomati, che si sono visti superare al concorso dai candidati super ferrati.” Naturale, direi: questo concorso è stato il naturale trampolino di lancio e anzi, speriamo che al più presto vi siano … Continua a leggere da Repubblica.it del 21.09.2010 un nuovo articolo sui custodi dei musei statali

LA SINGOLARE E DRAMMATICA STORIA DEL CUSTODE SAMURAI

Siccome, mi duole dirlo, in sala in Museo ho molto tempo a disposizione, sto leggendo parecchio, ultimamente, e mi sto documentando su alcuni argomenti che, per una volta, nulla hanno a che vedere con l’archeologia o con i viaggi, ma con l’altra mia grande passione, il té. Ho appena letto, per l’appunto, Lo Zen e la cerimonia del tè, di Kakuzo Okakura e, incredibile ma vero, ho trovato una storiella – tragica in realtà – che può in qualche modo riguardare il mio attuale lavoro. È la tragica storia del Custode Samurai, soggetto di un’opera teatrale giapponese da cui traspare … Continua a leggere LA SINGOLARE E DRAMMATICA STORIA DEL CUSTODE SAMURAI

Il boccone amaro del custode

Qualcuno potrebbe dire “Ma che cavolo ti lamenti? Hai vinto il concorso? Sì, sei entrata in servizio? Sì, e allora che cacchio pretendi?” Rispetto. Sì, pretendo rispetto per me e le mie colleghe, neoassunte come me, che come me hanno dato l’anima per vincere il concorso e che, come e più di me, sono persone titolate e altamente qualificate che potrebbero aspirare a ben altro. Il rispetto che pretendo non è quello dei colleghi, non è quello dei visitatori del museo. Pretendo rispetto dai miei superiori, in particolare dal Superiore dei superiori, colui che pur sapendo da dove veniamo ha … Continua a leggere Il boccone amaro del custode