Il vento sta cambiando…

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Lo so, questo post va un po’ controcorrente. Controcorrente rispetto al clima di generale sfacelo dei BBCC in Italia, controcorrente rispetto al giusto pessimismo imperante tra i professionisti della cultura, controcorrente anche rispetto ai miei ultimi post e commenti in giro per il web.

Il vento sta cambiando, a Firenze.

Non si tratta di eventi eccezionali, in fondo è davvero un piccolo passo per l’umanità. Ma è un grande passo per la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. E non lo dico perché è un progetto che ho proposto io, né per lisciare il Soprintendente che ha accolto e anzi ampliato il progetto, ma perché secondo me questo è l’inizio di una lunga serie di eventi che a catena andranno a cambiare lo stato delle cose, immobile da ormai troppo tempo a Firenze.

Cos’è successo? Molto semplicemente la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana si è dotata di un blog e di una pagina facebook, mentre su twitter è stato aperto l’account del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Tutta la gestione 2.0 è affidata agli Assistenti alla Vigilanza del Museo Archeologico di Firenze, cui si affiancano volenterose Assistenti dal territorio, mettendo finalmente in pratica quel “…e comunicazione” che fa parte del nostro profilo professionale all’interno del MiBAC.

archeotoscana, blog soprintendenza archeologica toscana

Inutile dire che la recente e fruttuosa esperienza come blogger del Museo Archeologico Nazionale di Venezia mi ha convinto sempre più della necessità per un museo importante ma mai abbastanza conosciuto e frequentato come l’Archeologico di Firenze, di dotarsi di uno strumento di questo tipo per comunicare con il suo pubblico potenziale e reale. L’ancora più recente apertura del blog del Museo Archeologico Nazionale delle Marche mi ha dato la scossa definitiva per decidere che i tempi erano maturi per elaborare qualcosa di simile anche per Firenze. E poi… soprattutto poi è successa una cosa: qualcosa ha cominciato a muoversi anche nel museo stesso, con la creazione di gruppi, tra gli assistenti alla vigilanza, per la proposta di visite guidate su richiesta o in particolari circostanze, e per la rielaborazione di schede didattiche dei reperti più rappresentativi esposti in museo. In più, a breve sarà avviato un punto informativo all’ingresso del museo, per fornire un primo orientamento ai visitatori che entrano per la prima volta e che non hanno ben chiara l’organizzazione interna delle sezioni etrusca, egizia e greca.

archeotoscana, blog soprintendenza archeologica toscana

Screenshot dell’homepage del blog archeotoscana.wordpress

Di tutte le varie novità che verranno applicate in museo si darà conto su twitter, sulla pagina facebook e ovviamente anche sul blog per le più significative, pertanto non ne sto a parlare qui. Qui invece voglio dire, con un po’ di sano sentimentalismo, che alla fine, dai e dai, i sogni si possono realizzare. Da archeologa ho scritto più volte che soffrivo costretta nei panni della custode che non poteva muoversi dalla sedia (o in piedi a fare le vasche nella sala assegnata, se preferite), per cui questi spiragli di qualcosa di diverso mi riempiono i polmoni di ossigeno e mi fanno pensare che non è tutto negativo nei nostri BBCC e che non sempre le battaglie contro i mulini a vento finiscono male o in un nulla di fatto. In questo caso il vento è a favore del rinnovamento, sia virtuale che reale.

In questo momento, personalmente mi sento ottimista. Sento che piano piano qualcosa nelle coscienze di chi ricopre ruoli di responsabilità nella compagine statale relativa al mondo archeologico si sta smuovendo; magari non in tutti, anzi probabilmente in troppo pochi, ancora, ma qualcosa si sta smuovendo. E poi, in questa cosa del blog e dei social network a servizio degli istituti culturali io credo parecchio: chi mi conosce lo sa bene, perché l’ho scritto più volte e non solo qui, che credo fortemente che in un’epoca in cui l’informazione ormai passa principalmente per la rete, anche i musei e i luoghi della cultura devono sapersi adattare alle nuove forme di comunicazione. Non è che perché trattiamo di archeologia dobbiamo per forza rimanere a sistemi “archeologici”! Anzi, dobbiamo renderci competitivi e accattivanti, perché l’archeologia in Italia non è solo Pompei, non deve far notizia solo quando Pompei crolla, i musei non sono dei contenitori statici di cultura, ma la producono essi stessi, ogni giorno attraverso il semplice essere aperti al pubblico, o attraverso iniziative, aperture straordinarie, presentazioni, mostre, eventi… tutte cose la cui notizia però dev’essere diffusa in giro, altrimenti tanto vale tenere chiuso.

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L’inaugurazione della mostra “Archeologia in Oriente” durante la Notte dei Musei 2013. Uno dei primi post del blog archeotoscana

L’avventura 2.0 della Soprintendenza Archeologica della Toscana è partita. In questi primi giorni siamo tutti entusiasti della risposta che sta avendo, i feedback sono stati più che positivi, almeno stando a vedere le reazioni della comunità online. Certo, ora bisognerà riuscire a portare quella comunità online all’interno dei musei archeologici della Toscana, in particolare a Firenze; bisognerà fidelizzare con i visitatori e con i lettori del blog e far sì che gli uni e gli altri alla fine coincidano. Il lavoro sarà lungo, io stessa quel poco che so di social media communication (non dico marketing, o qualcuno vomita!) l’ho imparato da sola, guardando intorno a me quello che succede nel web. Io e tutte le assistenti alla vigilanza della redazione 2.0 della SBAT faremo del nostro meglio per fornire un buon strumento di comunicazione e di dialogo con il pubblico, potenziale e reale.

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Augurateci buona fortuna!

5 pensieri su “Il vento sta cambiando…

  1. Complimenti e buona fortuna!!!
    Sono contenta che il tuo progetto sia stato accolto, credo che sia un altro piccolo tassello per comunicare sempre più con il pubblico attraverso i nuovi strumenti che la tecnologia ci offre.

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  2. Assolutamente sì! Il blog, così come facebook e twitter, nasce proprio per informare sugli eventi del museo di Firenze e degli altri luoghi della cultura (dell’archeologia) della Toscana. Puoi iscriverti direttamente al blog per essere informato via e-mail della pubblicazione di nuovi post e con la pagina facebook ricevi aggiornamenti più serrati.

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